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Giro ad Ancona, dalla Mole alla spiaggia cittadina |
Tutta
abbracciata al grande porto, Ancona è una città dai
ritmi vivaci, con bei negozi, piazze animate e
tesori d’arte da scoprire. E in più la strada
panoramica del Conero, che la collega alle località
della riviera, è un susseguirsi di scenari che soli
valgono il viaggio. Arrivati in città, il consiglio
è raggiungere al porto la Mole Vanvitelliana,
costruzione pentagonale opera dell’architetto Luigi
Vanvitelli, che ospita tutto l'anno mostre d'arte,
iniziative culturali e musicali. Proseguendo dalla
Mole verso il centro della città si arriva al
teatro delle Muse.Questo bell’edificio dalla
facciata neoclassica, riaperto di recente dopo una
lunga opera di restauro, accoglie ogni estate
l'Ancona Jazz Summer Festival,con un cartellone
ricco di eventi e nomi di fama internazionale .Da
qui partono le vie dello shopping: corso
Garibaldi, corso Mazzini e piazza Roma. Qui, tra
la fontana delle Tredici Cannelle e i tavolini
dei locali all’aperto, si può fare incetta di
prodotti tipici e di vini marchigiani, dal Rosso
Conero alla Lacrima di Morro d'Alba, dalla Vernaccia
di Serra Petrona al Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Ottima è infatti la cucina dove sapori di terra e di
mare si fondono in ricette semplici e genuine.Molto
apprezzato è lo stoccaffisso all’anconetana, con
erbe aromatiche, filetti di pomodoro e patate. Prima
di lasciare la città è d’obbligo salire in cima al
colle Guasco, dove si trova la Cattedrale di San
Ciriaco. Una delle più belle chiese medievali
delle Marche, per la pianta a croce greca, il bel
portale romanico- gotico e la cappella della Madonna
con l’ altare settecentesco di Luigi Vanvitelli. Il
colle regala, inoltre, una magnifica vista sulla
città, sul porto e sull’Arco di Traiano,
solitario e suggestivo ricordo di epoca romana.
Altro punto panoramico da non perdere è il
Passetto, una zona verde a picco sul mare da
dove si raggiunge l’animata spiaggia cittadina. |
Romanico nella Riviera del Conero |
Di
rara e unica bellezza sono le Chiese di epoca
romanica,che si trovano nella riviera del Conero. Ad
esempio Sulla sommità del monte Conero, dove lo
sguardo ha un’ampia veduta sul porto di Numana e la
costa di Marcelli, sorge l’abbaziale di San Pietro
con i resti dell’antico monastero benedettino. Il
complesso, di cui si ha notizia nel 1038, ha
sofferto molte distruzioni, anche durante l’ultima
guerra.La facciata, frutto di un restauro
settecentesco, s’innesta nel corpo di fabbrica
medievale visibile nel fianco destro ritmato da
lesene e archetti pensili. In corrispondenza della
torre campanaria vi è un portale, tamponato, con
paraste decorate da un elegante tralcio abitato da
uccelli mentre nella lunetta conserva un’iscrizione
frammentaria che fa memoria della ricostruzione
della chiesa ultimata nel 1203.Scendendo poi dal
monte Conero ,ci dirigiamo verso Portonovo passando
per la strada provinciale del Conero,dalla quale si
notano scorci di panorama suggestivi che meritano
delle soste.Scendendo poi verso le spiagge di
Portonovo,si arriva alla Stupenda costruzione che è
Santa Maria di Portonovo:si tratta di un gioiello
romanico immerso nel verde, un punto di passaggio
obbligato per chi studia arte e non
solo.Perfettamente inserita nel paradiso naturale
del Monte Conero, questa chiesa sovrasta la
scogliera di bianco calcare su cui è arroccata. In
armonia con l'ambiente circostante, parzialmente
nascosta nel verde, è un vero e proprio gioiello
dell'architettura romanica, realizzato in blocchetti
lavorati di calcare del Conero.La pianta a croce
greca è divisa in cinque navate, la cupola risulta
divisa in due parti, il tiburio e il tamburo sono
quadrati, la principale fonte di luce è
rappresentata dalle caratteristiche bifore.
Risalendo da Portonovo e dirigendosi verso Ancona
città troveremo la terza Chiesa di epoca romanica
della riviera del Conero ,ovvero Santa Maria della
Piazza.Questa fu edificata intorno al XI - XII
secolo sulle rovine di due chiese paleocristiane,
rappresenta una testimonianza dell'Ancona
medioevale. Si tratta di una perla di architettura
romanica a pianta rettangolare con uno schema a
croce latina ed è divisa in tre navate. Il portale,
ricco di ornamenti, colpisce per il movimento ed il
fine intreccio delle arcatelle e dei polastrini. |
Escursione Sirolo-Numana (arte storia cultura) |
Per
gli amanti della storia e della cultura la riviera
del Conero rappresenta una zonasuggestiva e ricca di
reperti archeologici. Infatti l'area di
Sirolo-Numana fu fin dall'Età del Ferro un
importante centro piceno; a partire dagli ultimi
decenni del VI sec. a.C. divenne un attivo emporio,
uno dei principali porti dell'Adriatico, dove
affluivano ceramiche attiche in grande quantità.
L'area archeologica si trova in località I Pini di
Sirolo ed è l'unica nelle Marche in cui sia
possibile visitare un settore di necropoli Picena.
Nell'ambito del sepolcreto, è stata rinvenuta nel
1989 la cosiddetta "tomba della principessa di
Sirolo", tumulata con 2 carri e ricchissimi corredi
ascrivibili alla fine del VI sec. a.C.: è la più
grande tomba gentilizia a circolo della necropoli,
con 40 m di diametro e delimitata da un fossato
largo 4 m. La visita al parco archeologico si
completa con l’Antiquarium di Numana.Il Museo
sito,dietro la piazza del comune,conserva corredi e
materiali arcaici databili fra il VII e il III sec.
a.C., rinvenuti durante gli scavi effettuati intorno
agli anni '70 che portarono alla luce circa 300
tombe dislocate nella necropoli di Numana. Inoltre
sono esposti vasi greci a figure nere, vasi attici a
figure rosse e un mosaico del VI sec. d.C. diviso in
riquadri e ornato da disegni geometrici. Si segnala
una Testa di guerriero, scultura italica databile
tra il VI e V secolo a.C. |
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